I primi modelli di lavatrici automatiche utilizzavano alimentatori a trasformatore per alimentare i moduli di controllo. Nei modelli moderni, sono quasi completamente sostituiti da quelli a impulso. Le uniche eccezioni sono i produttori LG, che non hanno fretta di introdurre sorgenti di impulsi nei loro dispositivi, probabilmente a causa della loro bassa affidabilità.
L'alimentatore del trasformatore è un classico, il trasformatore elettrico è stato inventato alla fine del XIX secolo e l'intero XX secolo è stato la sua era. Nel mondo moderno dell'elettronica di consumo, il trasformatore sta perdendo il suo antico splendore, ma le nuove soluzioni sono ancora inferiori in termini di affidabilità.
L'alimentazione del modulo elettronico della lavatrice abbassa la tensione di rete ai valori richiesti, solitamente 12 o 24 volt.
Nella prima fase, la tensione alternata di rete viene applicata all'avvolgimento primario del trasformatore. Sotto l'influenza dell'induzione elettromagnetica formata nel nucleo metallico, una tensione alternata e inferiore viene indotta sull'avvolgimento secondario, è questa tensione che funge da alimentazione per gli elementi del modulo.
Nella fase successiva, la tensione alternata dall'avvolgimento secondario del trasformatore passa attraverso il raddrizzatore a diodi e diventa costante.
Quindi passa attraverso un filtro del condensatore.
Nell'ultima fase, la tensione viene stabilizzata o convertita in altri valori utilizzando circuiti speciali o elementi integrati.
La semplicità e l'affidabilità degli alimentatori del trasformatore ne garantiranno l'uso per molti anni a venire. Al contrario, ingombro e bassa efficienza giocano nelle mani dei concorrenti e lasciano possibilità ai produttori di dispositivi più efficienti.